Storia dell’Associazione
LA NASCITA DELL’ASSOCIAZIONE
Spedimar è stata fondata il 28 agosto del 1952 da un gruppo di 24 Case di spedizioni livornesi. In quel periodo la città di Livorno stava ancora vivendo i giorni più cupi della propria storia, la seconda guerra mondiale aveva portato lutti e distruzioni.
Durante la guerra Livorno era stata una delle città italiane maggiormente colpite dagli attacchi alleati principalmente a causa dell’importanza del proprio porto, dei cantieri navali e della raffineria che possedeva. La situazione all’inizio degli anni ’50 era quindi estremamente difficile per la città e per i propri cittadini. Gran parte degli edifici erano distrutti, una considerevole porzione di porto era stata resa inutilizzabile dai bombardamenti e la ricostruzione appariva lunga e faticosa. Ma nonostante la difficile situazione la gente sapeva che la rinascita di Livorno era nelle proprie mani e sapeva che il motore economico della rinascita poteva essere esclusivamente rappresento dal porto, l’unica risorsa che la città ancora possedeva. Questa idea era estremamente chiara nella mente di Carlo Carlesi, uno degli uomini che possiamo considerare tra i “padri fondatori della Spedimar”. Carlo Carlesi era uno spedizioniere che esercitava la professione dal 1926 nella società di famiglia. Come molti altri spedizionieri livornesi Carlesi sapeva che la propria attività era stata seriamente colpita dalle conseguenze della guerra: le distruzioni, la crisi economica e la paura ed i dubbi circa il futuro dei traffici attraverso il porto di Livorno. Era necessario dunque creare uno strumento per difendere gli interessi degli spedizionieri, uno strumento che permettesse, alla categoria, di fronteggiare unita i problemi della città, del porto ed i problemi generati dal lavoro quotidiano. L’idea guadagnò un buon numero di consensi tra gli spedizionieri di Livorno, così, nell’agosto del 1952, 24 di loro decisero di creare un’associazione che potesse rappresentare le loro specifiche esigenze, il loro modo di fare ed essere imprenditori, e soprattutto i loro ideali. La delega per indire un'”adunanza generale” per eleggere un “Consiglio di Amministrazione” ed un Collegio sindacale venne data a Carlesi. Nel settembre del 1952 si riunisce la prima assemblea dell’associazione, per l’elezione del presidente è necessario attendere il mese di novembre quando Carlesi è eletto all’unanimità da 21 spedizionieri associati.
Questi spedizionieri erano i fondatori della “Associazione tra le case di spedizioni marittime”: la Spedimar era nata.
La Spedimar nasce dunque con l’intento di essere “un’associazione di spedizionieri per gli spedizionieri”; possiamo ritrovare questo spirito leggendo il primo articolo dello statuto della fondazione. Questo primo articolo riportava, tra l’altro, che una casa di spedizioni poteva essere membro della Spedimar solo se esercitava esclusivamente “l’arte delle spedizioni”, questa clausola specifica era stata inserita per non permettere agli Agenti marittimi di entrare nell’associazione. L’articolo 1 del primo statuto includeva ovviamente gli obiettivi e le finalità per le quali l’associazione era stata creata:
- L’attiva collaborazione con le autorità cittadine e con le altre categoria professionali per la ricostruzione del traffico delle merci attraverso il porto di Livorno.
- La difesa degli interessi della categoria nelle controversie professionali.
- La diffusione e la tutela di uno spirito di mutualità tra gli spedizionieri.
- Il ruolo arbitrale in caso di discussioni professionali tra gli associati.
Queste erano le basi sulle quali l’Associazione fu fondata e, dopo 65 anni, questi sono i principali elementi che guidano l’azione della Spedimar oggi.
Le evoluzioni principali in 65 anni di vita: La prima evoluzione che possiamo notare nella storia della Spedimar è l’incremento del numero dei membri. Nel 1952 I membri della Spedimar erano 24 il numero doveva crescere attraverso gli anni fino agli attuali 107 associati. Il secondo elemento di evoluzione che possiamo riscontrare nella vita della Spedimar è la diffusione territoriale dei suoi membri. All’inizio le imprese associate erano esclusivamente di Livorno, attualmente abbiamo un buon numero di associati che proviene da altre città toscane se non addirittura da fuori i confini della regione. Per quanto attiene alle modificazioni statutarie in 65 lunghi anni di attività queste si sono susseguite, modellando la statuto alle evoluzioni del settore, nei suoi principi fondamentali non sono intervenuti sconvolgimenti, dei 26 articoli originari è rimasto ovviamente lo spirito e la sostanza mentre la forma è stata riadattata alle innumerevoli trasformazioni della professione. Nel 1998 è stato approvato il nuovo statuto con lo scopo garantire all’associazione di rimanere aggiornata ed al passo con le evoluzioni dell’economia marittima e con la nuova frontiera del mondo dei trasporti: l’intermodalità. Col nuovo statuto, l’associazione cambia il suo nome in “Associazione tra le Imprese di spedizioni Marittime”. Il termine “Case” viene sostituito da “Imprese” per sottolineare il modo degli associati di divenire moderni operatori logistici inseriti in un mercato globale che richiede agli operatori di essere professionali, competenti ed aggiornati.
I PRESIDENTI
Carlo Carlesi (1952-1977) Primo Presidente della Spedimar, ne è uno dei padri fondatori, durante gli anni della sua presidenza assiste alla rinascita e trasformazione del porto ed alla progressiva ascesa del contenitore. Nel 1949 crea l’Associazione di Spedizionieri ed Agenti marittimi composta da due sezioni con un presidente ciascuna, nel 1951 sollecita gli spedizionieri a compilare uno statuto per la costituenda Associazione Livornese fra le Case di Spedizioni è l’alba della Spedimar. Quando nel 1977 lascia la presidenza firma un documento dove denuncia le interferenza delle Compagnie di navigazione sul traffico dei contenitori: è uno dei problemi principali che erediterà il suo successore.
Vittorio Pucciani (1977-1985) Successore di Carlesi, si trova a condurre l’associazione in un periodo burrascoso: il contenzioso del “Door to Door” con le Compagnie di navigazione, gli scontri con la Compagnia Lavoratori Portuali e tutti gli altri problemi che marcano le vicende del porto durante gli anni del “riflusso”. Pucciani non si sottrae mi allo scontro, mantiene sempre ben saldo il timone traghettando l’associazione verso il futuro. Egli è il primo presidente che sottolinea la necessità di trasformare le case di spedizioni in imprese di logistica, lo fa nella sua ultima relazione morale definendo lo spedizioniere come “architetto del trasporto”. Nel febbraio 1885 è proclamato presidente onorario.
Bruno Lenzi (1985- 2001) Terzo Presidente della Spedimar deve affrontare non solo i tradizionali problemi di relazione con le altre categorie portuali, a cui si aggiunge la trasformazione tecnologica del porto e la concorrenza di La Spezia, ma anche la trasformazione della categoria degli spedizionieri stessa. Promuove e conduce la progressiva trasformazione delle case di spedizioni in Imprese, affronta la trasformazione del porto, attivamente, promovendo in nuovo piano regolatore (1991) anche in veste di presidente dell’Unione Utenti. Lenzi pone sempre grande attenzione alla dimensione associativa sia ricoprendo varie cariche a livello di federazione nazionale sia favorendo la nascita del Gruppo giovani Spedizionieri per assicurare continuità all’associazione.
Alberto Verugi (2001-2007) Il quarto Presidente dell’Associazione, Alberto Verugi, è un veterano sia del mondo delle spedizioni, in cui lavora dal 1951, sia dell’Associazione, nel cui Consiglio Direttivo siede dai tempi del Presidente Pucciani. Anch’egli è molto attento alla dimensione associativa, non a caso durante il proprio mandato siede nella Sezione Marittima Fedespedi, della quale ricopre anche la carica di Presidente, ed è membro del Consiglio Direttivo della federazione nonchè della Giunta della Confetra. E’ membro della Commissione consultiva dell’Autorità Portuale dal 1996 nonchè membro del Comitato Permanente per le Attività Portuali, cui aderiscono Spedimar, Asamar ed Assoterminal; a livello locale ricopre anche la carica di Presidente della Finutenti. Verugi si trova, dopo la Presidenza Lenzi, ad affrontare le questioni della intermodalità e dell’evoluzione retroportuale dello scalo, dovendo supportare la progressiva trasformazione delle Imprese di spedizioni in Operatori logistici. E’ un convintissimo assertore della partecipazione societaria della categoria in ogni iniziativa per lo sviluppo delle spedizioni.
Roberto Alberti (2007-2013) Eletto nell’aprile del 2007, Alberti è un imprenditore ampiamente inserito nella locale economia portuale e siede già da anni nel Consiglio Direttivo dell’Associazione. A pochi mesi dall’inizio del suo mandato, nel 2008, esplode la crisi economica globale: una vera e propria tempesta che investe praticamente tutti i Paesi, tocca tutti i settori economici e nel nostro Paese colpisce particolarmente il settore della merce. Dunque Alberti guida l’Associazione in un periodo altamente critico e lo fa con decisione, lavorando per cercare alleanze e smussare divergenze, nella convinzione che la crisi può essere superata solo con l’impegno di tutte le parti (Istituzioni, OO.SS., imprese e lavoratori). E’ in quest’ottica che Alberti rafforza i rapporti con il Sindacato, instaurando col tempo un rapporto di reciproca fiducia, ed amplia il dialogo con le Istituzioni, inserendo Spedimar in quanti più contesti rappresentativi dove poter far sentire la propria voce e promuovere le istanze del nostro settore. Grazie a questa politica accorta l’Associazione acquisisce un peso sempre maggiore diventando un interlocutore fondamentale. Durante la sua presidenza, e oltre, Alberti rappresenta Spedimar nel Comitato Portuale, nel Consiglio e nella Giunta della Camera di Commercio di Livorno. La complessità del settore logistica e trasporti pretende una sempre maggiore specializzazione degli operativi, ma anche una maggiore consapevolezza degli imprenditori che devono puntare su aggiornamento e qualifica delle competenze del personale. Per questo con Roberto Alberti l’Associazione accresce il suo impegno nella formazione, creando sinergie con il Polo Sistemi Logistici dell’Università di Pisa, e realizzando importanti progetti formativi per le aziende associate grazie ai finanziamenti di Fondo For.Te. e del Fondo Sociale Europeo. Il forte impegno associativo porta Alberti a ricoprire incarichi a livello nazionale: sia in Fedespedi, Federazione Nazionale delle Imprese di Spedizioni Internazionali, prima come Membro del Consiglio Direttivo, poi come Vice Presidente e dal novembre 2015 come Presidente, sia in Confetra (Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica) come Membro della Giunta. Ultimato il suo mandato di Presidente Spedimar, siede nel Consiglio Direttivo dell’Associazione in qualità di Past President.
Gloria Dari (2013 – ) Presidente attualmente in carica.