ASSEMBLEA PUBBLICA SPEDIMAR

  • 19-06-2018

Lo scorso 5 giugno, nella suggestiva cornice del Grand Hotel Palazzo a Livorno, si è tenuta l’Assemblea Generale di Spedimar che, nella parte pubblica, ha organizzato il Convegno dal titolo “Facciamo il Punto. Il sistema Portuale e Logistico Attuale in Prospettiva della Darsena Europa”.
Come si evince dal titolo, si è trattato di una significativa occasione di confronto sullo “stato dell’arte”, le potenzialità e le aspettative di sviluppo del Porto di Livorno, nell’immediato e nell’attesa delle più importanti e necessarie opere per la Darsena Europa.
L’Assemblea, molto partecipata dalle aziende Associate, ha avuto un considerevole riscontro di pubblico, anche in considerazione della partecipazione in veste di relatori dei rappresentanti delle Istituzioni e dei principali terminal operators del sistema portuale del Tirreno Settentrionale.
L’esposizione dei relatori è stata preceduta dal sentito ringraziamento rivolto dalla Presidente Spedimar, Gloria Dari, al Direttore USMAF Dott.ssa Linda Graziadei, giunta alla fine del proprio servizio e che è stata omaggiata dalla Categoria, in ragione dell’altissima professionalità dimostrata in tutti questi anni, mai disgiunta dalla disponibilità all’ascolto e dalla sensibilità alle necessità del settore.
L’Assemblea pubblica si è quindi ufficialmente aperta coi saluti istituzionali portati dal Segretario Generale della CCIAA locale, Dott. Pierluigi Giuntoli (in rappresentanza del Presidente Riccardo Breda) e dal Presidente di Fedespedi, Roberto Alberti.
Davanti ad una qualificata platea di ospiti, fra cui i rappresentanti della Capitaneria di Porto di Livorno, del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, dell’Agenzia delle Dogane e degli Uffici di Sanità Marittima, della Provincia, i Dirigenti dei principali Terminal livornesi ed i Presidenti e Segretari di molte Associazioni di Categoria, la Presidente Gloria Dari ha quindi esposto la sua relazione morale.
La Presidente ha posto in evidenza fin da subito la necessità di “ripensare il modello di sviluppo del nostro porto in tempi rapidi e con una visione di medio termine, in attesa delle più importanti e necessarie opere infrastrutturali”. Analizzando la situazione internazionale ed i recenti sviluppi nei sistemi di trading, ha sottolineato come la traiettoria evolutiva della logistica mondiale abbia portato, da una parte gli Armatori ad investire in navi di sempre più grande capacità, per sfruttare le economie di scala con soluzioni ultratecnologiche per quanto attiene a motori, design, automazione, etc. e, dall’altra parte a far sì che i porti si siano adeguati al gigantismo con nuove tecnologie ed investimenti su sistemi integrati ed intermodalità multi-tecnologica, i “robot-terminal” e “robot-nave” interfacciati che operano nel mondo. Nell’evoluzione moderna della logistica, un altro punto di fondamentale importanza è che la parte a valle dei collegamenti, ovvero l’“inland leg”, è divenuta cruciale sia per gli Armatori che per la merce, perché il sistema porto sia competitivo in un mondo sempre più globalizzato e che necessita di connessioni frequenti, veloci ed affidabili con i punti interni dell’hinterland. Dari rimarca perciò “la necessità di figure professionali altamente competenti” in grado di affrontare tali profondi cambiamenti, focalizzandosi sull’importanza dell’aspetto relativo alla formazione del personale (ed in particolare dei giovani) e sottolineando il ruolo attivo svolto da Spedimar anche nel corso dell’ultimo anno per stilare una precisa mappatura dei nuovi fabbisogni formativi delle aziende.
Inoltre, i nuovi modelli di trading, con l’avvento dell’e-commerce, stanno mutando invece e profondamente il settore, in campo forwarding, conducendo ad una sempre maggiore informatizzazione.
“Per questo – ha aggiunto la Presidente – oltre che alle infrastrutture, occorre rivolgere particolare attenzione alle “infostrutture”, ai sistemi di “port-automation” ed ai collegamenti ed alla modalità di interfaccia con l’Utenza, con obiettivi di efficienza e di “round-the-clock work”: accesso / uscita H24.” L’automazione del lavoro e dei servizi resi nei porti è infatti una condizione divenuta necessaria per la competitività del sistema porto e dell’intero sistema logistico. Livorno sta già affrontando le necessità dettate dai tempi in cui viviamo, investendo in sistemi avanzati, ma per raggiungere rapidamente gli obiettivi di efficienza è necessario essere in grado di “pensare e lavorare in sinergia tra tutti gli operatori e le Istituzioni, in un rapporto Pubblico-Privato, come comunità”. Dari ha continuato la sua analisi guardando comunque con fiducia agli investimenti infrastrutturali in essere ed in divenire: micro-tunnel, dragaggi, connessioni intermodali con hinterland ed Interporto ed ovviamente la Darsena Europa, evidenziando anche le possibili ulteriori e concrete possibilità di sviluppo offerte dalle nuove Zone Logistiche Semplificate, sulle quali ha lavorato nel corso dell’anno con la CCIAA e con l’ Autorità di Sistema Portuale.
La Presidente Dari ha chiuso il proprio intervento ricordando il ruolo fondamentale delle Associazioni di Categoria nella difesa dell’economia del territorio, e con essa dei livelli occupazionali, auspicando una sempre maggiore unità e coinvolgimento delle stesse nelle scelte fondamentali per lo sviluppo del settore anche a livello nazionale. Ha concluso richiamando sempre la massima attenzione, a livello nazionale, al comparto ed al ruolo delle nostre Associazioni di riferimento, Fedespedi e Confetra e che, parimenti, vi sia continuità per le infrastrutture programmate, sia nei porti che nel sistema ferroviario e viario.

Anche il Contrammiraglio Giuseppe Tarzia, Comandante della Direzione Marittima della Toscana, ha successivamente richiamato l’invito alla collaborazione promosso dalla Presidente Dari, rivolgendolo in particolare alle Istituzioni, e focalizzando il suo intervento sul tema della centralità dell’Autorità Marittima per lo sviluppo produttivo sostenibile (anche in chiave ambientale) della portualità e della logistica. Il C.A. Tarzia ha dunque sottolineato come grazie alle azioni già intraprese, come l’allargamento della strettoia del Marzocco, Livorno è stata in grado di accogliere in Darsena Toscana navi fullcontainers sempre più grandi (stabilendo recentemente il record di 334 mt di lunghezza e 48 mt di larghezza). Gli obiettivi sono tuttavia ancora più ambiziosi: in particolare, grazie ai lavori sul microtunnel attualmente in corso di svolgimento, si punta ad ottenere un allargamento del canale navigabile a 120 metri (attualmente la larghezza operativa è ferma a 56 metri), il che consentirebbe di far transitare navi anche da 11000 teu.
Ha quindi preso la parola l’Assessore Comunale Francesca Martini, intervenuta in sostituzione del Sindaco Filippo Nogarin, che ha invece affrontato l’aspetto relativo al ruolo degli Enti locali nello sviluppo delle attività portuali, in particolare per ciò che riguarda la corresponsabilità dell’ente locale alla formazione di un piano regolatore del Porto pienamente inserito nel contesto del tessuto urbano di riferimento.
L’intervento del Presidente dell’ADSP del Mar Tirreno Settentrionale, Ing. Stefano Corsini, si è invece incentrato sulla pianificazione del Sistema Portuale verso il 2022, data prevista per l’avvio della Darsena Europa, ed ha fatto il punto dello stato dei lavori volti ad adeguare l’efficienza della realtà portuale ai nuovi fabbisogni operativi, svolgendo una analisi dettagliata sia per le opere portuali che per i collegamenti ferroviari. l’Ing. Corsini ha quindi provveduto ad illustrare i positivi riflessi delle iniziative già intraprese e le prospettive a medio e lungo termine per il rafforzamento dell’efficienza del nodo logistico integrato toscano, esortando tuttavia le forze imprenditoriali locali ad investire in questi progetti così da dare all’AdSP il modo di promuoverle e di arrivare alla loro conclusione.
Sono successivamente intervenuti il Dott. Marco Mignogna, General Manager di Terminal Darsena Toscana, ed il Dott. Daniele Grifoni, Amministratore Delegato Terminal Lorenzini, i quali hanno contribuito al dibattito rappresentando l’impatto delle innovazioni tecnologiche e dell’automazione sulle strategie operative e d’investimento dei Terminal e sulla concreta realtà del lavoro sulle banchine.
Le conclusioni sono state affidate all’intervenuto di Nereo Marcucci, Presidente Confetra, che ha fatto il punto sulle strategie nazionali di sviluppo del settore dei trasporti, con una puntuale analisi e con richiami circostanziati alla specifica realtà locale del Porto e dell’area portuale di Livorno. In particolare, nella sua esposizione, Marcucci ha ribadito l’importanza di dare continuità alle azioni già intraprese, puntando sugli investimenti e sull’innovazione quali strumenti fondamentali per garantire al nostro paese di mantenere e rafforzare il proprio posizionamento strategico nell’ambito della competizione globale.

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