ASSEMBLEA GENERALE PUBBLICA 2017
Lo scorso 11 maggio nella splendida cornice della Fortezza Vecchia di Livorno si è tenuta l’Assemblea Generale di Spedimar seguita da una Assemblea Pubblica fortemente voluta dalla Presidente Gloria Dari in occasione del 65° anniversario dalla fondazione dell’Associazione che rappresenta le Imprese di Spedizioni Marittime.
Se l’Assemblea Generale ha rappresentato un importante momento di partecipazione da parte degli Associati, l’Assemblea Pubblica è stata una significativa occasione di confronto sui principali temi che riguardano lo scalo labronico.
L’Assemblea si è aperta con il saluto del Sindaco di Livorno Filippo Nogarin, che ha citato gli accordi di programma che vedono tutta la città impegnata per il suo Porto.
Davanti ad una qualificata platea di ospiti, fra cui il Comandante della Capitaneria di Porto di Livorno Ammiraglio Vincenzo Di Marco, i Rappresentanti dell’Agenzia delle Dogane e degli Uffici della Sanità Marittima, i Dirigenti dei principali Terminal livornesi e i Presidenti ed i Segretari di molte Associazioni di Categoria, il Segretario Generale di ALSEA, la Presidente Gloria Dari ha quindi esposto la sua relazione morale.
Una relazione nella quale la Presidente ha voluto lanciare un messaggio alla comunità portuale livornese: «Dobbiamo comprendere la necessità, imprescindibile, di coesione ed inclusione. Non è un’esigenza della mia Categoria. E’ un’esigenza della nostra Comunità» sono le parole inequivocabili con cui Gloria Dari ha evidenziato la necessità di una forte coesione ed unità di intenti fra gli operatori – tra loro – e le Istituzioni, senza la quale non si potranno affrontare le sfide immediate e future che attendono la portualità e la logistica del Territorio in un momento in cui lo shipping è in difficoltà a livello globale. «C’è bisogno di guardare oltre i propri confini e di condividere azioni per il bene della collettività» ha aggiunto, sottolineando che questa esigenza di coordinamento per il raggiungimento di uno scopo unico è nello spirito stesso della Riforma del Sistema Portuale.
Dari ha inoltre sottolineato che, dato che «La qualità e la “misurabilità” dei servizi, valutati sia dall’Unione Europea che dal Liner Shipping Connectivity Index, sono elementi chiave del successo ed armi necessarie per attrarre traffici internazionali e per adeguarci ai livelli degli altri porti europei», è fondamentale che i servizi del Porto di Livorno siano in linea con gli standard europei sia per gli aspetti infrastrutturali, ma anche e soprattutto per l’efficienza ed i costi nei vari segmenti di attività.
Ha chiesto dunque di porre maggiore attenzione, in futuro, alle esigenze delle nostre Imprese proprio per poter garantire loro di essere competitive a livello globale.
Dari si è infine soffermata sull’impegno costante di Spedimar nell’attività di Formazione dei propri Associati e dei propri collaboratori. Anche il continuo aggiornamento dei collaboratori sugli innumerevoli e diversificati aspetti dell’Attività delle Imprese di Spedizioni internazionali è uno strumento per garantire la competitività delle Imprese.
Anche nel suo intervento il Presidente Fedespedi Roberto Alberti ha sollecitato la portualità livornese a “fare sistema” anche perché, ha spiegato, lo scalo livornese viene visto dall’esterno come un porto dalle eccezionali potenzialità ed anche gli stessi imprenditori labronici vengono singolarmente apprezzati e stimati, salvo che poi resta una incapacità di fondo nell’adottare visioni e strategie comuni. Ha ribadito inoltre la necessità di portare a compimento i progetti già approvati per il Porto di Livorno e ha rilanciato l’urgenza del Centro Servizi Unico per il controllo delle merci.
Nereo Marcucci, Presidente di Confetra, ha auspicato la nascita di un reale spirito di collaborazione tra tutti gli attori affinché si possano creare i presupposti per una sintesi ottimale tra i porti di Livorno e Piombino e favorire quindi il miglior compimento della riforma, a patto che ci sia una rapida crescita dei collegamenti delle aree portuali con la rete ferroviaria nazionale e che vengano date risposte adeguate anche alla rivoluzione tecnologica.
Gianni Anselmi, Presidente della Commissione per lo sviluppo economico della Regione Toscana, ha illustrato il ruolo della Regione nell’economia della costa principalmente citando lo stanziamento di 130 milioni di euro come un primo impegno per colmare il deficit competitivo che contraddistingue l’economia del settore a livello regionale ed anzi si è soffermato sulle consistenti risorse regionali a favore delle aree di crisi della costa toscana, e sui circa 500 milioni di fondi CIPE a disposizione dei porti e non ancora utilizzati per mancanza di progetti.
Ultimo, e molto atteso – anche perché in una delle sue prime uscite ufficiali di fronte ad una platea di operatori di settore del Territorio – l’intervento del neo Presidente dell’AdSP del Tirreno Settentrionale Stefano Corsini. Egli ha sottolineato come il sistema portuale Livorno-Piombino sia fra i maggiori in Italia, ed abbia quindi bisogno collegamenti ferroviari, stradali (e soprattutto autostradali) e telematici all’avanguardia. Tutte priorità a cui la AdSP sarà impegnata a dare risposte concrete, ribandendo infatti l’impegno dell’amministrazione portuale anche verso la tematica delle concessioni e il conseguimento dello Sportello unico.